Mi pareva appropriato in questo periodo dare il mio contributo sul SÌ e sul NO, eccolo. Der Song vom Nein und Ja.
Questa canzone si chiama anche Barbara-Song ed è tratta dall’Opera da tre soldi (Die Dreigroschenoper) di Sua Altezza Di Tutti I Teatri Moderni Realisti Marxisti Eugen Berthold Friedrich Brecht.
L’Opera da tre soldi parla di malviventi, poveracci, di polizia corrotta e puttane, di borghesi perbene che sono uguali ai criminali perché vogliono la stessa cosa: i Groschen, i soldi.
Sto banalizzando un’opera incredibile, ma detto terra terra è così.
Il finale è emblematico: il cattivo (o meglio: il più cattivo) viene condannato, finalmente, ma in extremis arriverà per lui la grazia e la nomina a “baronetto” (la storia è ambientata a Londra).
Illogico, super-(iper)realista, grottesco, ingiusto, amaro. Niente di più vero.
Però la Canzone del no e del sì non parla di tutto ciò, ma d’amore e passione, e forse è per questo che l’ho scelta.
Eccola sotto anche nella versione cantata da Milva, musiche originali, ovviamente, di Kurt Weill. Nell’Opera la voce è quella di Polly, la sposa del criminale Macheath, Mack the Knife.
1.
Un tempo pensavo, quando ero innocente
(e lo sono stata, proprio come te):
da me pure un giorno forse verrà un uomo,
e allora ho da sapere il fatto mio.
Uno che abbia i soldi
e sia ben educato
e che, festa o no, abbia il collo di bucato
e che sappia come si parla a una signora.
E a quello gli dico un bel no.
Un po’ di contegno, mia cara,
e serbare le distanze.
D’accordo, sì, notte con la luna in cielo,
d’accordo che la barca prenda il largo,
ma non dare altre speranze.
Quello che conta non è lasciarsi andare,
dimostrarsi fredde e dure.
Tante cose potrebbero avvenire
ma, ahimè, la mia bocca dice: No.
2.
Il primo che venne fu un certo Kent:
aveva tutto quel che occorre a un uomo.
Un altro era padrone di tre navi
e un terzo era pazzo di me.
Ed avevano soldi
ed erano educati
e, festa o no, puliti e profumati
e sapevano come si parla a una signora.
E a tutti io dissi un bel no.
Un po’ di contegno, mia cara,
e serbare le distanze.
D’accordo, sì, notte con la luna in cielo,
d’accordo, la barchetta prese il largo.
Ma non diedi altre speranze.
Quello che conta non è lasciarsi andare,
dimostrarsi fredde e dure.
Tante cose potevano avvenire
ma ogni volta la mia bocca disse: No.
3.
Finché un bel giorno, un bel giorno turchino
venne uno che non mi pregò:
entrò nella mia stanza, attaccò il cappello al chiodo
e io non seppi più quel che facevo.
Lui non aveva soldi,
era maleducato
e al dì di festa sempre mal lavato
e non sapeva come si parla a una signora,
ma a lui non risposi di no.
Non fui contegnosa, mia cara,
e non serbai le distanze.
Ahimè, ahimè, notte con luna in cielo!
Ahimè barchetta che non prese il largo!
Ahi, perdute speranze!
Non mi rimase che lasciarmi andare
e fredda e dura non potei restare.
Tante cose dovettero avvenire
poiché la mia bocca
più non disse: No.
Polly ha detto sì a Mack the Knife solo dopo cinque giorni dal loro incontro. Chissà se sarebbe cambiato qualcosa se avesse detto no.