Mi sembra una storia di cent’anni fa. Ne saranno passati invece “solo” 30/32.
Quando ero una bambinetta la mattina d’estate mi piaceva andare nella lavanderia del paese e passare il tempo con i titolari. Erano una coppia, marito e moglie, che io chiamavo, appunto, I Signori della Lavanderia. Quando mi rivolgevo a loro li chiamavo tutti e due, indistintamente, Lavanderia. Per me erano un tutt’uno.
Li conoscevo bene perché mia madre da ragazzina aveva lavorato da loro per tanti anni e mi avevano anche fatto da padrino e madrina per il battesimo.
Mi piaceva il vapore che usciva dai ferri da stiro, il rumore della carta velina dove venivano impacchettati gli abiti puliti, perfettamente stirati e profumati. Mi piacevano i movimenti sicuri che le loro mani facevano piegando i capi e muovendo il ferro sulla stoffa.
Io aiutavo I Signori della Lavanderia andando loro a prendere nello stanzino i prodotti che servivano per smacchiare e stirare: la trielina, l’alcol, il bicarbonato, il borotalco, l’appretto ecc… Mettevo anche i vestiti pronti per il ritiro sulla mensola, che era stata abbassata apposta per farmici arrivare.
Lui era originario di Roma e tutte le mattine mi recitava una poesia di Trilussa, me la traduceva in toscano e mi spiegava il significato. Me ne è rimasta in mente una in particolare, si chiama La Statistica. Dopo la traduzione, Il Signore della Lavanderia mi diceva sempre: “Ricordate, la statistica è ‘na malattia, ‘na malattia tanto bbbrutta“.
All’epoca credevo a ciò che mi raccontava come si crede ad un dogma, col tempo ho imparato che aveva ragione. Stirare, comunque, non è che sia tanto meglio 🙂 .
Sai ched’è la statistica? È ‘na cosa
che serve pe’ fa’ un conto in generale
de la gente che nasce, che sta male,
che more, che va in carcere e che spósa.Ma pe’ me la statistica curiosa
è dove c’entra la percentuale,
pe’ via che, lì, la media è sempre eguale puro co’ la persona bisognosa.Me spiego: da li conti che se fanno seconno le statistiche d’adesso risurta che te tocca un pollo all’anno:
e, se nun entra ne le spese tue,
t’entra ne la statistica lo stesso
perché c’è un antro che ne magna due.
Trilussa (Roma, 26 ottobre 1861), quanta saggezza spiritosa, buon compleanno!
Grazie per la poesia di Trilussa. La userò per introdurre la prima lezione di statistica ai miei studenti!
Ah ah ah fantastico!!! Avranno apprezzato l’originalità dell’approccio!!! Com’é andata? Grazie!