Sono andata a cercare il significato dell’amore nel dizionario (e affini). Anche solo un significato puramente letterale non è da buttar via. Ho scoperto fatti curiosi, per esempio che l’amor perfetto è una pianta.
Copio sotto ciò che ho scovato, ho lasciato via i significati che non mi servivano in questa sede. Ho messo dentro significati anche se non mi servivano in questa sede. A gusto mio, come garbava a me.
Sono partita dall’imprescindibile etimo.it, che riporta una delle definizioni che preferisco:
[…] dal lat. AMARE per CAMARE dalla radice sscr-zend. KA, KAM desiderare, amare […].
I Latini con questa parola intendevano significare un trasporto quasi involontario, una veemenza ed ardenza di passione quasi impensata, un sentimento più animalesco che umano, laddove per segnare la differenza fra l’amore dell’istinto e quello della ragione, avevano la parola DILIGERE […]. Oggi la parola Amore è più comprensiva, ma adoperata da sola ha la preferenza in senso nobile e santo.
Sono poi passata da Corriere.it, col Sabatini Coletti, sempre preciso:
Affetto intenso, assiduo, fortemente radicato per qlcu., SIN.: tenerezza, bene
Sentimento, affetto che comporta anche attrazione sessuale, SIN.: passione, attrazione
Negli animali, istinto sessuale finalizzato alla riproduzione, SIN.: calore, estro
Da Wikipedia.it copio solo il passaggio che mi è piaciuto di più, disinvolto e profondo:
Una tal ampiezza di usi e significati, in combinazione con la complessità dei sentimenti che coinvolgono i soggetti che amano, possono rendere particolarmente difficoltoso definire in modo univoco e certo l’amore, rispetto ad altri stati emotivi.
Su unaparolaalgiorno.it ho letto un’etimologia sbagliata ma perfetta, o forse sbagliata e perfetta:
[…] dal latino: amare. Un’etimologia falsa ma estremamente poetica vuole che derivi dal latino a-mors, senza morte.
L’etimologia mette in luce l’archetipicità di questo sentimento: “amore” non deriva da altre, non è composta: la sua radice significa se stessa. Quasi non pare artificiale.
E Treccani.it, dopo la prevedibile definizione comune alla maggioranza dei dizionari, regala la chicca botanica:
In botanica, perfetto a., o amor perfetto, o amor nascosto, nomi comuni della pianta Aquilegia vulgaris (v. aquilegia) […]
Garzantilinguistica.it mescola più di altri sesso e sentimento:
inclinazione forte ed esclusiva per una persona, fondata sull’istinto sessuale, che si manifesta come desiderio fisico e piacere dell’unione affettiva […]
Ma è l’Accademiadellacrusca.it che mi da, come spesso accade, la gioia maggiore. Digito amore e lei mi risponde:
Forse cercavi more.
L’immagine in apertura è di http://www.fumettipallosi.org/.
Io ho sempre saputo che “amare” significasse “poco dolci”.
😉